Economia

L’associazione delle compagnie crocieristiche: “Preoccupati, a rischio l’arrivo delle navi alla Spezia”. L’Authority: “Al lavoro per assicurare la prossima stagione”

L’associazione delle compagnie crocieristiche: “Preoccupati, a rischio l’arrivo delle navi alla Spezia”. L’Authority: “Al lavoro per assicurare la prossima stagione”

Costa Diadema ormeggiata al Molo Garibaldi

L’inghippo dei lavori che mettono a rischio gli approdi delle navi da crociera nel primo bacino continua a far parlare di sé. Il problema è noto: con l’accelerazione annunciata delle operazioni di affondamento dei cassoni per realizzare il nuovo molo crociere e il contestuale ritardo nell’avvio dei lavori di spianamento di un settore del fondale dalla prossima primavera le grandi navi passeggeri non avrebbero la possibilità di manovrare per approdare o per salpare dal Molo Garibaldi. L’allarme, lanciato nelle scorse settimana da Spezia e Carrara cruise terminal, ha creato non poca preoccupazione in città e l’ha portata a prendere coscienza dell’ultimatum tecnico che impone di procedere con il dragaggio dei fondali quanto prima, portando il pescaggio da 8 a 12 metri, così da consentire al cantiere per il nuovo molo di andare avanti. Altrimenti i casi sono due: o si fermano i lavori o si fermano le crociere.

La sovrapposizione tra i tracciati di manovra delle navi da crociera e le aree di

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